
Miti e fatti sull’udito
Di Elena Gass
24 ore su 24
Quando non vogliamo vedere qualcosa chiudiamo gli occhi e quando sentiamo un odore sgradevole respiriamo con la bocca. Le orecchie invece non si possono «spegnere» neppure mentre si dorme. Il nostro udito è sempre attivo e questo può diventare un problema, soprattutto quando siamo esposti a rumori costanti. Il rumore, infatti, mette a dura prova l’organismo: il cuore batte più velocemente, la pressione aumenta e il corpo rilascia ormoni dello stress. Ne deriva quindi che il rumore può favorire le malattie cardiovascolari persino durante il sonno, quando non viene percepito attivamente come fastidioso.Protezione per l’udito
Prevenire è il modo migliore per proteggersi, anche dalla perdita dell’udito. In caso di esposizione a rumori forti, come durante un concerto o uno spettacolo pirotecnico, è bene proteggere l’udito con tappi Ohropax o cuffie Pamir. Un suggerimento: si può anche abbassare il volume dello smartphone, evitando di tenerlo al massimo.Le orecchie crescono per tutta la vita?
Questa teoria è molto diffusa, ma non è corretta. Il fatto che numerose persone anziane abbiano orecchie grandi non ha nulla a che fare con la crescita delle orecchie, bensì dipende dalla minore tonicità della pelle. Con il passare degli anni, infatti, i tessuti perdono elasticità e appaiono più flaccidi e allungati. Inoltre, la forza di gravità agisce per una vita intera sui lobi tirandoli verso il basso e facendo sembrare le orecchie ancora più grandi. Spesso in età avanzata anche il viso appare più magro e scavato poiché il tessuto adiposo si riduce, modificando ulteriormente le proporzioni.Martello, incudine, staffa
No, non ci troviamo nell’officina di un fabbro, bensì nell’orecchio umano! Queste ossa dai nomi un po’ bizzarri sono le più piccole del nostro corpo. L’osso più piccolo di tutti, la staffa, pesa da tre a quattro milligrammi. Nonostante le loro dimensioni ridotte questi tre ossicini svolgono una funzione primaria per l’udito: amplificano le onde sonore provenienti dal timpano e le trasmettono all’orecchio interno. Senza di essi non potremmo sentire nulla. Un eventuale processo di calcificazione, che può avere diverse cause, provoca una perdita di udito progressiva che tuttavia si può risolvere con interventi adeguati.Le donne sentono meglio degli uomini?
Può sembrare un cliché, ma è proprio vero. Diversi studi hanno confermato che le donne percepiscono meglio le frequenze del parlato e in età avanzata mantengono più a lungo la loro capacità uditiva rispetto agli uomini. Un motivo potrebbero essere gli estrogeni: è stato dimostrato che questi ormoni femminili hanno una funzione protettiva per le cellule ciliate presenti nell’orecchio interno, fondamentali per l’udito.400 000 suoni
Il nostro udito è molto potente. Non solo è in grado di distinguere 400 000 suoni diversi, ma sa anche riconoscere da quale direzione proviene un rumore e stimare la distanza approssimativa dalla fonte. Il nostro udito non è fine come quello dei pipistrelli, ad esempio, ma fornisce ininterrottamente prestazioni di calcolo elevate senza che ce ne accorgiamo.18.03.2025 / 1-2025