Il check-up è utile, se fatto nel modo giusto
Tanta prevenzione equivale a tanti vantaggi?
«Un check-up, di per sé, non richiede l’impiego di più apparecchi possibili o un’infinità di esami del sangue, ma consiste soprattutto in un colloquio approfondito sulla propria situazione, sia a livello professionale e privato che dal punto di vista psicofisico. È inoltre importante eseguire un’anamnesi completa, propria e della famiglia, per individuare eventuali fattori di rischio genetici o legati a determinati comportamenti», spiega Silke Schmitt Oggier, responsabile medico del servizio di telemedicina santé24.A suo avviso, la consulenza presso uno studio medico riguardo a comportamenti dannosi per la salute come il fumo, un’alimentazione scorretta o la sedentarietà, insieme alla somministrazione dei vaccini, rappresentano le misure di prevenzione primarie e più importanti. Molti medici, però, avrebbero poco tempo da dedicare ai colloqui, e si ritroverebbero così a volte a valutare lo stato di salute di un paziente sulla base di esami strumentali.
«Per quanto i metodi d’indagine offerti dalla medicina di punta siano validissimi, effettuare test per individuare tutte le possibili malattie è impossibile oltre che insensato», afferma Silke Schmitt Oggier. Grazie a studi ad ampio spettro si conoscono i gruppi di persone che corrono un rischio maggiore di sviluppare determinate malattie che, se individuate in uno stadio precoce, possono essere trattate, se non addirittura guarite.
Rischi specifici per determinate malattie
Questi rischi possono dipendere dalla storia familiare (comparsa frequente di diabete o cancro), dalle condizioni fisiche (sovrappeso, ipertensione) e da comportamenti a rischio (assunzione di stupefacenti, rapporti sessuali non protetti). L’utilità di esami per l’individuazione precoce di determinati tumori è indiscussa, sebbene gli specialisti non siano sempre concordi sull’efficacia di alcuni metodi (ad es. nel caso della mammografia) e soprattutto sul rischio associato alla sovradiagnosi (ad es. nel caso del tumore della prostata). «Pertanto prima di un eventuale check-up bisognerebbe consultare uno specialista per capire i possibili vantaggi e svantaggi legati a un esame di diagnosi precoce», sottolinea Silke Schmitt Oggier. «L’ideale è rivolgersi al proprio medico curante», aggiunge.L’app BENECURA aiuta la prevenzione medica
Il «CheckPrevenzione» nell’app medica BENECURA offre un valido supporto. L’utente risponde a tutte le domande sulla sua storia clinica, e il risultato del check-up può essere inviato al medico direttamente dall’app in forma criptata. Inoltre, sulla base delle indicazioni fornite è possibile ricevere consigli sulle visite preventive più opportune.Gli esami di prevenzione consigliati da SWICA
SWICA raccomanda gli esami di prevenzione che, secondo il parere di esperti internazionali, sono attualmente considerati utili per il gruppo target in questione e che in Svizzera vengono definiti dal programma nazionale di prevenzione clinica EviPrev. L’elenco degli esami è disponibile di seguito.
Check-up: prevenzione o individuazione precoce?
Un «check-up» consiste per definizione in una serie di esami medici preventivi a cui si sottopone una persona asintomatica per verificare il proprio stato di salute generale sul piano fisico e mentale. Per «individuazione precoce» si intende l’adozione sistematica di diverse procedure diagnostiche volte all’individuazione tempestiva di malattie, in particolare tumori. Questo elenco, non esaustivo e soggetto a modifiche, offre una panoramica degli esami di prevenzione disponibili e raccomandati (per chiunque, anche in assenza di fattori di rischio) e degli screening per la diagnosi precoce del cancro (per chiunque, anche in assenza di fattori di rischio):
Check-up di base | A partire dai 18 anni con e senza fattori di rischio, domande verbali e consigli sullo stile di vita, nonché esame fisico (altezza, peso, IMC), misurazione della pressione arteriosa, eventualmente prelievo di sangue per un piccolo emocromo, consigli su come smettere di fumare. Consulenza sulla condotta sessuale e sull’uso di droghe per i gruppi a rischio. A partire dai 18 anni per le persone di pelle chiara e dai 25 anni in caso di maggiore esposizione al sole, consigli e controllo cutaneo anche per quanto riguarda l’esposizione ai raggi solari. |
Check-up di controllo | Senza fattori di rischio: a intervalli da tre a cinque anni. In presenza di fattori di rischio, secondo la raccomandazione del medico, con maggiore frequenza. Dai 65 anni in poi, consigli per l’attività fisica in caso di rischio di caduta. |
Lipidi nel sangue | Senza fattori di rischio per malattie cardiovascolari, ogni cinque anni dall’età di 40 anni in poi negli uomini e dall’età di 50 anni in poi o dalla menopausa nelle donne. Con fattori di rischio (fumatori e/o rischio familiare per malattie cardiovascolari, ipercolesterolemia, ipertensione): ogni cinque anni dai 40 anni in poi o, in situazioni sospette, dopo aver consultato il medico. |
Glicemia | Tutte le persone in età adulta con livelli elevati di pressione sanguigna o in sovrappeso (IMC superiore a 25), regolarmente a partire dai 35 anni d’età. In caso di familiarità per il diabete e per le donne dopo un diabete gestazionale secondo le indicazioni del medico. Tutti gli uomini a partire dai 40 anni d’età e tutte le donne a partire dai 50 anni d’età o dalla menopausa, una volta in un periodo da uno a tre anni. Intervallo: secondo i propri fattori di rischio (sovrappeso, stile di vita sedentario). |
Vaccinazioni |
Controllare ed eventualmente far integrare le vaccinazioni secondo il calendario vaccinale svizzero. Vaccinazione contro la varicella, se non si è contratta la malattia o non è stata inclusa nella vaccinazione di base. |
Screening per il glaucoma | SWICA raccomanda un esame oftalmologico della pressione intraoculare, del fondo oculare e del campo visivo ogni cinque anni a partire dai 40 anni d’età o, in presenza di fattori di rischio, dopo aver consultato un medico (miopia grave, pressione sanguigna bassa o alta, problemi circolatori, diabete, terapia cortisonica o anamnesi familiare di glaucoma). |
Osteoporosi | È raccomandata una densitometria ossea alle donne dai 50 anni in poi con fattori di rischio (anoressia pregressa, IMC basso, terapia cortisonica, consumo di nicotina/alcol, frequenti fratture ossee, carenza di vitamina D). Senza fattori di rischio: dai 65 anni d’età in poi dopo aver consultato il medico.Negli uomini dai 65 anni in poi in caso di fratture ossee inspiegabili. |
Test dell’udito e della vista | Non ci sono raccomandazioni internazionali; esame della vista consigliato per le persone di età superiore ai 65 anni, test dell’udito a partire dai 50 anni d’età. |
Fumatori | |
Aneurisma dell’aorta | Ecografia una tantum dai 65 ai 75 anni d’età; ex fumatrici ed ex fumatori dopo aver consultato il proprio medico di famiglia. |
Donne | |
Prevenzione in gravidanza | In caso di test di gravidanza positivo, controlli preventivi programmati (sette esami in caso di gravidanza senza complicazioni; vedi anche le vaccinazioni raccomandate prima, durante o dopo una gravidanza secondo l’UFSP). |
Screening per la clamidia | Tutte le donne sessualmente attive in età da 24 anni in poi, nell’ambito dei controlli ginecologici. Donne di età dai 25 anni in poi con un fattore di rischio per le infezioni sessualmente trasmissibili. Fattori di rischio: - infezioni sessualmente trasmissibili in corso o pregresse; - partner sessuali di cui si sa che soffrono di un’infezione sessualmente trasmissibile; - nuovi partner sessuali; - più di un partner sessuale; - uso incostante del preservativo nelle persone in una relazione non monogama; - lavoratrici e lavoratori del sesso. |
Riconoscimento precoce del cancro | |
Cancro intestinale | Senza fattori di rischio: colonscopia ogni dieci anni dai 50 ai 75 anni d’età o esame delle feci (per individuare la presenza di sangue occulto) ogni due anni. Dai 76 agli 85 anni secondo indicazione del medico. Dagli 85 anni in poi non si consiglia l’esecuzione dell’esame. Con fattori di rischio (colite ulcerosa, morbo di Crohn, polipi intestinali) e/o in caso di anamnesi familiare per il tumore all’intestino o polipi intestinali, prima dei 50 anni d’età o secondo indicazione del medico. Consulenza genetica e analisi in presenza di parenti di primo grado affetti da sindrome da poliposi intestinale o carcinoma colorettale ereditario. |
Cancro della prostata | Lo screening del tumore della prostata mediante determinazione dell’antigene prostatico specifico (PSA) è raccomandato tra i 50 e i 70 anni d’età, dopo aver consultato l’urologo, il medico di famiglia e deciso individualmente (decisione condivisa). Lo screening mirato è indicato negli uomini con un rischio accresciuto di cancro alla prostata, cioè negli uomini con anamnesi familiare di insorgenza di tumore della prostata prima dei 65 anni d’età (padre, fratello, figlio) e negli uomini di origine afroamericana. |
Cancro al seno | Tra i 50 e i 75 anni d’età si consiglia di sottoporsi a una mammografia dopo aver discusso i benefici e i rischi con la paziente (decisione condivisa). In caso di anamnesi familiare (madre, sorella), dai 40 anni in poi ogni due anni, più un colloquio di consulenza genetica una tantum e le analisi. Qualora sia nota la presenza in famiglia del gene associato al cancro al seno, mammografia annuale più colloquio di consulenza genetica e analisi dai 30 anni in poi. Le donne con rischio accresciuto di cancro al seno dovrebbero sottoporsi a test precoce dopo una consulenza specialistica se: - sono portatrici del gene BRCA1 o BRCA2 mutato; - se ci sono stati casi di cancro al seno della madre, di una figlia o di una sorella; - hanno un’anamnesi personale di tumore al seno oppure presentano determinati precursori dello stesso; - hanno un’anamnesi personale di radioterapia locale. Diversi cantoni prevedono programmi di screening per le donne in età compresa tra i 50 e i 74 anni. Le varie offerte di screening disponibili per cantone si possono consultare all’indirizzo swisscancerscreening.ch |
Cancro polmonare | Decisione individuale dopo aver consultato lo specialista pneumologo o il medico di famiglia. L’esame mediante TC a basso dosaggio è raccomandato per fumatrici e fumatori di età compresa tra 50 e 74 anni, dopo aver consultato individualmente il proprio medico di famiglia o specialista. Ex fumatrici ed ex fumatori dopo aver consultato il proprio medico di famiglia. Una TC toracica eseguita solo a scopo di screening, ossia senza alcun sintomo, non è pagata dall’assicurazione obbligatoria delle cure medico-sanitarie. |
Cancro della cervice o altri tumori genitali/anali, orali (HPV) | La vaccinazione HPV contro il cancro della cervice è raccomandata per ragazze e ragazzi di età compresa tra 11 e 14 anni, prima dell’inizio dell’attività sessuale. Eventuali vaccinazioni integrative si possono eseguire in seguito (15-26 anni). Esse sono gratuite per tutte le persone di età compresa tra gli 11 e i 26 anni, nell’ambito dei programmi cantonali di vaccinazione. |
Cancro della cervice | PAP test nelle donne di età compresa tra 21 e 70 anni (comprese le persone vaccinate) una volta ogni tre anni. A partire dai 30 anni, integrato volontariamente da un test HPV. Per le donne di età superiore ai 70 anni, previo consulto con la ginecologa o il ginecologo. |
Tumore della pelle | L’esame sistematico della pelle e delle mucose è raccomandato per le persone: - con più di 50 nei; - con evidenti alterazioni cutanee; - con parenti di primo grado affetti da melanoma o basalioma. La frequenza viene determinata individualmente dopo aver consultato il medico. Si consiglia alle persone a rischio di cancro della pelle (vedi sotto) di consultare una dermatologa o un dermatologo. Rischi di cancro della pelle: - persone con la pelle chiara; - scottature solari frequenti in passato; - anamnesi personale o familiare di cancro della pelle; - grande quantità di macchie pigmentate sul corpo; - immunodeficienza (HIV, trattamento immunosoppressivo). |
Cancro ai testicoli | A partire dai 18 anni, autopalpazione / autoesame occasionale |