SWICA rinegozia i contratti con gli ospedali
rinegoziazione dei contratti con gli ospedali per le assicurazioni private e semiprivate.
«Vogliamo mantenere anche in futuro il nostro primato di assicurazione malattia con i clienti più soddisfatti», afferma Daniel Rochat, membro della Direzione generale di SWICA. In qualità di responsabile del Dipartimento prestazioni, ha il compito di condurre le trattative contrattuali tra SWICA e i fornitori di prestazioni. Al momento, insieme ai suoi collaboratori, sta adeguando i contratti con i primi ospedali. Nei prossimi tre anni seguiranno le trattative con le altre strutture. «D’ora in avanti nei nuovi contratti dovranno essere indicate chiaramente le prestazioni supplementari di cui possono beneficiare i nostri clienti con un’assicurazione privata o semiprivata», spiega Rochat.
Il processo di rinnovo non sarà semplice, afferma Rochat. Il membro della Direzione generale rappresenta SWICA anche nel progetto «Prestazioni supplementari LCA» dell’Associazione Svizzera d’Assicurazioni, la quale ha elaborato un quadro normativo composto da 11 principi per un sistema tariffale al passo con i tempi. Rochat non esclude che le trattative con alcuni ospedali potrebbero concludersi – si spera solo temporaneamente – con un nulla di fatto, e in tal caso l’assenza di un contratto metterebbe a rischio la copertura integrale dei costi per eventuali interventi chirurgici. Ma per lui una cosa è certa: «Con i fornitori di prestazioni vogliamo instaurare una collaborazione partenariale, leale e orientata alle soluzioni, e continueremo a impegnarci in tal senso. Se non dovessimo trovare un accordo con un ospedale, contatteremo l’assicurato direttamente interessato per discutere insieme e trovare una soluzione adeguata per ogni intervento stazionario.»