Menu

Il riposino energizzante: un toccasana per l’organismo

Sicuramente è già capitato a tutti: dopo la pausa di mezzogiorno non appena ci si siede al computer arriva la stanchezza e gli occhi tendono a chiudersi. Un riposino sarebbe proprio l’ideale. Provatelo anche voi!

La giornata lavorativa, spesso stressante, richiede molta energia e prima o poi ci si può sentire stanchi. Quando bisogna svolgere un compito dopo l’altro, a volte la concentrazione viene meno. Dopo la pausa di mezzogiorno molti hanno un calo di rendimento e vorrebbero fare un breve riposino. Grazie a un riposino energizzante l’organismo può ripartire con rinnovato vigore.
Durante questo tipo di riposino si dorme da 15 a 30 minuti. Non più a lungo, però, perché altrimenti si rischia di cadere nel sonno profondo. E risvegliarsi dalla modalità del sonno profondo è più difficile. Per ripartire occorre infatti più tempo. L’ideale è quindi mettere la sveglia e, dopo essersi alzati, stirarsi un paio di volte. In alternativa si può anche ricorrere all’accorgimento delle chiavi: basta prendere in mano un mazzo di chiavi. Non appena si entra nella modalità del sonno leggero automaticamente le chiavi scivolano via dalla mano. Il rumore causato consente di svegliarsi: il riposino è finito.

Fare un riposino energizzante aumenta la capacità di rendimento, aiuta a ridurre lo stress e rimette persino di buon umore. La concentrazione aumenta e la memoria lavora meglio. È provato che l’abitudine di fare il riposino ha un influsso positivo sulla salute e, in particolare, protegge il sistema cardio-circolatorio. Il riposino energizzante è dunque un vero toccasana per l’organismo.

Di per sé basta mettere i piedi in alto e iniziare a sonnecchiare. Due utili suggerimenti:

  • Sedetevi sulla sedia d’ufficio e mettete la testa sulla scrivania.
    Questa posizione è abbastanza valida anche se verso la fine del riposino rischia di diventare un po' scomoda. Consiglio: una piccola imbottitura può renderla molto più confortevole.
  • Sedetevi sulla sedia d’ufficio appoggiando la schiena allo schienale e mettete i piedi sulla scrivania.
    Anche in questo caso si raccomanda di mettere una piccola imbottitura sotto i piedi.
  • Evitate fonti di disturbo o rumore. L’ideale è informare prima i colleghi spiegando i molteplici benefici del riposino energizzante e pregandoli di essere comprensivi. Le moderne cuffiette consentono inoltre di isolarsi dal resto del mondo e di non sentire il rumore. Ad alcuni piace anche ascoltare una musica rilassante.
  • Se non potete oscurare il locale mettetevi una mascherina per dormire.
  • Preparatevi mentalmente al riposino energizzante sciogliendo e rilassando la lingua e la mascella. In questo modo fermerete il flusso dei pensieri.
  • Provate anche la tecnica respiratoria del 3-3-6: respirate profondamente per 3 secondi con il naso, trattenete il fiato per 3 secondi e poi respirate dolcemente per 6 secondi con la bocca. Rallentando la respirazione abbasserete automaticamente anche la frequenza cardiaca.