È giusto promuovere la ricerca nella medicina di genere?
Pro
«Anche per la ricerca vale il principio di trattare in modo uguale le situazioni uguali e in modo diverso le situazioni diverse. Negli studi, purtroppo, lo si ignora spesso per motivi di semplificazione. Le conseguenze sono diagnosi poco chiare, effetti collaterali diversi e opportunità perse, molte volte a scapito delle donne. La ricerca deve considerare maggiormente il sesso biologico, ma anche l’aspetto socioculturale è importante, perché il corpo e il comportamento si influenzano reciprocamente. E se si guarda con attenzione, si scopre che la suddivisione in uomini e donne è solo una rappresentazione riduttiva dell’intero spettro.»
Jörg Mäder
Consigliere nazionale PVL
Contro
«La medicina di genere ha assunto ormai un ruolo importante nella scienza e nella ricerca, tanto che gode di crescente considerazione sia nella prassi medica che nella ricerca applicata. L’ottimizzazione e lo sviluppo della medicina, anche in relazione all’orientamento sessuale specifico e alla scoperta di nuovi approcci terapeutici per il sesso più svantaggiato, è e rimane un campo d’attività della ricerca applicata in ambito scientifico ed economico. Per questo ulteriori finanziamenti dovrebbero provenire da lì e non dal Fondo nazionale.»
Thomas de Courten
Consigliere nazionale UDC