Erboristeria
Le proprietà curative delle erbe svizzere
Le erbe svizzere sono ottime per insaporire i cibi e in più hanno molteplici proprietà curative. Non occorre cercarle in posti lontani: si possono coltivare anche sul balcone o in giardino. L’app BENEVITA presenta regolarmente un’ampia varietà di erbe svizzere e le loro proprietà.
La consolida maggiore: efficace contro le ferite
Con i suoi fiori di colore blu violaceo, la consolida maggiore è fonte di attrazione in qualsiasi giardino. Oltre ad avere un magnifico aspetto, questa pianta selvatica autoctona possiede anche proprietà curative, come rivela il suo nome scientifico in latino: «Symphytum» deriva infatti dal greco «symphuo», che significa «saldare, unire» e richiama presumibilmente la capacità di questa pianta di curare le ferite.
In passato la consolida maggiore veniva impiegata per curare le fratture ossee e ancora oggi si utilizza per le lesioni chiuse. Le sue proprietà curative sono dovute alla presenza di allantoina e di sostanze tanniche e mucillaginose. La consolida maggiore è utile in caso di dolori muscolari e articolari, stiramenti, contusioni o altre lesioni sportive. Va però usata con accortezza, perché oltre alle sostanze attive citate contiene anche alcaloidi tossici e quindi è indicata solo per uso esterno, esclusivamente su pelle sana.
Il nasturzio: un utile antibiotico
Il nasturzio si riconosce facilmente per le sue foglie a forma di scudo e i fiori gialli, arancioni e rossi. Sboccia in luoghi soleggiati come il balcone o il giardino ed è molto semplice da coltivare. Chi ama i sapori decisi apprezzerà il sapore leggermente piccante di questa pianta, che in più vanta interessanti proprietà curative.
Il nasturzio contiene oli di senape e molte vitamine, per questo è considerato un vero e proprio antibiotico naturale. A differenza degli antibiotici di sintesi, è in grado di rafforzare le difese immunitarie senza distruggere la flora intestinale. Il nasturzio andrebbe consumato preferibilmente fresco o sotto forma di estratto acetico di fiori e foglie. Non bisogna però assumerne una quantità eccessiva, altrimenti si rischia di irritare il tratto gastrointestinale.
La cariofillata comune: un efficace antinfiammatorio
La cariofillata comune si riconosce dai suoi fiori giallo acceso. Si può trovare quasi ovunque: sul ciglio della strada, lungo i ruscelli, nei fossi e nei boschi luminosi. Oggi è quasi sconosciuta, ma in passato era una pianta aromatica e medicinale importante, che veniva coltivata nella maggior parte dei giardini. Nei monasteri veniva usata per aromatizzare liquori e birra, il che le è valso il soprannome di «erba benedetta».
In campo medico, la cariofillata comune è stata impiegata fino alla prima età moderna per curare malattie cutanee, febbre, infiammazioni, disturbi di stomaco e problemi digestivi. Ancora oggi è disponibile sotto forma di tintura. Va però usata con prudenza, poiché in natura si trovano erbe velenose dall’aspetto simile. Tuttavia, si può coltivare facilmente in giardino e richiede poche cure. Le giovani foglie che spuntano all’inizio della primavera sono un ottimo ingrediente per le insalate, mentre i piccoli germogli si prestano per decorare i piatti.
L’erboristeria con l’app BENEVITA
La farmacia in giardino: scoprite nell’app BENEVITA quali erbe e piante curative potete trovare nelle vostre vicinanze e come trasformarle in sciroppi, oli e impacchi lenitivi. Maggiori informazioni sull’app, con consigli per la salute sui temi del movimento, dell’alimentazione e del benessere, sono disponibili sul sito http://www.swica.ch/benevita.