Proteggersi dalle zecche
Primavera, estate e autunno sono le stagioni preferite dalle zecche. Attraverso il puntura, questi parassiti possono trasmettere malattie pericolose. Ecco le misure di protezione da osservare per limitare al massimo il rischio di puntura. Leggete qui come proteggere voi stessi e la vostra famiglia.
27.03.2024
La primavera, con le sue temperature miti, segna il risveglio delle zecche. Più o meno a sette gradi centigradi diventano attive. Questi animaletti poco più grandi di una capocchia di uno spillo non aggrediscono direttamente l'uomo e gli animali, ma aspettano un ospite che li sfiori passando. Una volta trovato l’ospite cercano un punto adeguato dove attaccarsi e succhiare il sangue. Questo aracnide vive vicino al suolo fino a un'altezza massima di circa 1, 5 metri nel sottobosco e lungo il limitare delle foreste e dei sentieri, ma anche nei prati con l'erba alta e nei giardini con arbusti di bacche o fiori.
La borreliosi è una malattia di origine batterica ed è più frequente della TBE. In questo quadro clinico, le persone colpite possono mostrare quale primo sintomo un crescente arrossamento della pelle intorno alla sede della puntura o altrove nel corpo. Alcuni sviluppano anche i sintomi dell’influenza. L’infezione può espandersi ulteriormente inosservata, provocando gonfiore alle articolazioni, aritmie e altri arrossamenti. Dopo qualche mese, la malattia può assumere un decorso cronico con disturbi articolari, problemi neuropsicologici e alterazioni cutanee. Contro la borreliosi non esiste un vaccino. Se la malattia viene individuata precocemente, è possibile trattarla con antibiotici. Tuttavia, se la borreliosi progredisce silenziosamente, il successo della terapia con antibiotici non è sempre garantito.
Video in tedesco:
Malattie pericolose
Le malattie trasmesse più frequentemente dalle zecche sono la meningoencefalite da zecca (TBE) e la borreliosi. La TBE è una malattia virale che provoca un’infiammazione del cervello e delle meningi. La malattia può avere un decorso molto grave e lasciare danni permanenti come la paralisi. Il vaccino contro la TBE consente una prevenzione efficace. L'UFSP raccomanda la vaccinazione a tutte le persone che vivono in Svizzera, poiché ci sono poche zone nel nostro paese che non sono considerate a rischio. La situazione è simile anche nei paesi confinanti (ad esempio Germania e Austria).La borreliosi è una malattia di origine batterica ed è più frequente della TBE. In questo quadro clinico, le persone colpite possono mostrare quale primo sintomo un crescente arrossamento della pelle intorno alla sede della puntura o altrove nel corpo. Alcuni sviluppano anche i sintomi dell’influenza. L’infezione può espandersi ulteriormente inosservata, provocando gonfiore alle articolazioni, aritmie e altri arrossamenti. Dopo qualche mese, la malattia può assumere un decorso cronico con disturbi articolari, problemi neuropsicologici e alterazioni cutanee. Contro la borreliosi non esiste un vaccino. Se la malattia viene individuata precocemente, è possibile trattarla con antibiotici. Tuttavia, se la borreliosi progredisce silenziosamente, il successo della terapia con antibiotici non è sempre garantito.
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Misure per proteggersi dalle zecche (anche con la vaccinazione TBE)
- Evitate l’erba alta, gli arbusti e i cespugli.
- Copritevi bene quando svolgete attività all’aperto. Indossate abiti con maniche lunghe, pantaloni lunghi e scarpe chiuse. Infilate il bordo dei pantaloni nei calzettoni. Applicate un prodotto di protezione contro le zecche sulla pelle e sui vestiti.
- Scegliete abiti di colore chiaro, che consentono di vedere più facilmente le zecche.
- Al rientro da un’escursione, ispezionate accuratamente gli abiti e il corpo, soprattutto la cavità posteriore del ginocchio, l’addome, il petto e la zona inguinale. Nei bambini, controllate anche la testa e la nuca.
- Controllate anche i vostri animali domestici dopo che sono stati all'aperto. Se la zecca non ha ancora morso può eventualmente, in caso di contatto corporeo, passare dall'animale all'essere umano. Applicate al vostro cane o al vostro gatto un preparato antizecche o mettete loro il relativo collare di protezione.
Come rimuovere le zecche
Se scoprite di avere addosso una zecca, dovete rimuoverla quanto prima possibile. Il metodo migliore è afferrare la zecca con una pinzetta o una carta togli zecche il più vicino possibile alla pelle ed estrarla, esercitando una trazione lenta e continua, perpendicolarmente alla cute. Evitate di compiere movimenti rotatori e di schiacciare il parassita. Dopo la rimozione, disinfettate accuratamente la sede della puntura.È consigliabile rivolgersi a un medico se da due giorni alle tre settimane successive al morso della zecca si manifestano i seguenti disturbi:
- arrossamenti (vaganti o in aumento) nella sede della puntura o in altri punti
- sintomi dell’influenza
- vertigini e nausea
- dolori articolari e cefalea
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