
Spray nasale: eccezionale nell’immediato ma dannoso a lungo termine
Content-Team SWICA
Il naso viene spesso messo alla prova: dal polline in primavera, da virus e batteri in inverno. Le persone allergiche al pelo degli animali o alla polvere soffrono periodicamente di naso chiuso durante tutto l’anno. Lo spray nasale è di notevole aiuto in questi casi: i piccoli flaconi contengono una soluzione con i cosiddetti «alfa simpaticomimetici», sostanze che restringono i vasi sanguigni, riducendo il gonfiore della mucosa nasale e migliorando di conseguenza l’afflusso d’aria attraverso il naso. L’effetto dello spray nasale dura qualche ora e permette di respirare normalmente.

Detto così sembra fantastico. Tuttavia, gli spray nasali presentano un alto rischio di creare dipendenza e, se usati troppo spesso, fanno più male che bene. La mucosa nasale si secca e non è più in grado di svolgere la sua funzione di difesa. I germi, batteri e virus presenti nell’aria possono penetrare più facilmente nell’organismo. Inoltre, se utilizzato in modo eccessivo, lo spray nasale può provocare il raffreddore cronico e, quando l’effetto dello spray svanisce, può causare un rigonfiamento della mucosa nasale maggiore di prima. Un abuso prolungato può provocare l’atrofia della mucosa nasale e perfino perforazioni del tessuto.
Quanto è troppo?
Gli spray nasali contenenti alfa simpaticomimetici dovrebbero essere usati possibilmente solo la sera prima di andare a dormire e per un massimo di sette giorni consecutivi.Quali sono le alternative?

- Esiste un’ampia di gamma di spray nasali con soluzione fisiologica o all’acqua marina. Grazie al contenuto di sale, rimuovono le secrezioni in eccesso, permettendo alla mucosa di sgonfiarsi. L’effetto degli spray a base di soluzione fisiologica o acqua marina, però, non dura a lungo. Il vantaggio di questo tipo di spray è che non creano dipendenza e non provocano un rigonfiamento maggiore della mucosa dopo l’interruzione dell’uso. Tuttavia, anche questi spray non devono essere usati troppo spesso, perché possono seccare la mucosa nasale.

- I lavaggi nasali funzionano in modo analogo: una soluzione tiepida di acqua salata viene spruzzata nelle narici creando una pressione negativa che permette di espellere il muco e gli agenti patogeni in esso contenuti dal naso e dai seni paranasali.

- Un’altra possibilità è costituita dai suffumigi, ossia l’inalazione dei vapori dell’acqua bollente a cui si possono aggiungere erbe fresche (ad esempio timo o camomilla) o alcune gocce di olio essenziale. Il vapore idrata le mucose e rafforza la naturale funzione protettiva contro gli agenti patogeni. Anche i suffumigi favoriscono l’espulsione del muco tramite il naso o la bocca, rendendolo più fluido.